oggi ci siamo concessi una super cena nord/sud.
il nord, nella rappresentanza brianzola, ha portato in tavola una ricetta casereccia del brasato, che è un grande classico. questa che sveliamo oggi è un po’ quella della nonna, anzi della mamma, che a sto giro rivendica l’originalità familiare dello stile.
ingredienti
– un pezzo di carne da brasato
– burro e olio
– un aglio
– una cipolla
– carote, sedano, porri
– chiodi di garofano
– alloro- due foglie d’alloro
– pepe, rosmarino, salvia, timo, maggiorana (spezie a piacere)
– un cucchiaio di farina bianca
– un dado
– mezzo litro di vino rosso
il primo passo del brasato è la scelta del vino, che deve essere un rosso adeguato alle carni. non è necessario che puntiate al sapore costoso del barolo, basta che scegliate un corpo.
in questo caso abbiamo puntato sul nebbiolo.
il secondo passo è la scelta della carne, di cui ci auguriamo scegliate la provenienza.
la sera prima preparatela, massaggiando un po’ con aglio e un filo d’olio. mettere in una terrina il vino, gli aromi, dell’aglio, e andate a riposare insieme al vostro futuro brasato.
al momento giusto, soffriggere la carne in olio eburro, aglio e cipolla; quando questa sarà rosolata da entrambe le parti, aggiungere a fiamma medio alta il vino rosso e le verdure intere, far rosolare ancora un po’ e aromatizzare a piacere.
In una scodella stemperare il cucchiaio di farina con dado e l’acqua calda; amalgamare bene il tutto senza grumi, e dopo una prima mezz’ora versare in pentola, coprire e far cuocere per più di due ore a fuoco lento. potete aggiungere un pochino di acqua se serve o della farina per far addensare il sugo.
Quando la carne sarà cotta, toglierla dal tegame e lasciarla raffreddare.
Nel frattempo passare la verdura con un frustino, per spezzettarla e amalgamarla, quindi aggiungere la carne che intanto sarà stata tagliata a fette, e far cuocere ancora un quarto d’ora.
servire con polenta fumante e del vino.